Salta la barra e vai al centro della pagina

[1] Provincia di Cremona   >   [2] Settore Ambiente   >   [3] Bosco didattico >   [4] Album


Mappa del sito Dov'è il bosco, come arrivare, come prenotare Foto e descrizioni di flora e fauna Cascina Stella Il bosco dei bimbi Documentazione varia Percorsi di visita Pagina di smistamento Sito della Provincia di Cremona Copertina del sito Copertina del sito

[4] Album [a] Alberi [b] Arbusti [c] Animali [j] Funghi Foto di un particolare dell'essenza; cliccando si espande (547KB)

GELSO DA CARTA

(Broussonetia papyrifera (L.) Vent.)
FAM. MORACEAE Gen. Broussonetia
Denominazioni dialettali: Mur salvàdeg; Mur cinés (Cremasco).

Disegno dell'essenza

DESCRIZIONE:
Arbusto o albero alto fino a 6-10 m. Tronco eretto. Corteccia grigio-giallastra chiara, con screpolature superficiali scoprenti lo strato sottostante bruno-violaceo. Rami giovani pelosi ed ispidi.
Foglie semplici, alterne, a lamina ovato-acuminata (6-12x10-20cm) e margine dentellato nelle foglie delle piante adulte e in quelle comunque basali, anche negli individui giovani; profondamente trilobe (od anche interrotte su un solo lato da un seno asimmetrico per la presenza di una punta) quelle dei polloni e delle parti superiori dei rami; ruvide di sopra, bianco tomentose di sotto, con tre nervature principali.
Fiori portati da individui diversi: i maschili in amenti cilindrici, allungati; i femminili in capolini globosi, irsuti.
Infruttescenza sferica (2cm), carnosa, di colore rosso-aranciato spento.

FIORITURA: Maggio-Giugno.

ECOLOGIA:
Il gelso da carta si stabilisce facilmente su terreni sciolti e profondi, ricchi di humus, ma mostra grandi capacità di colonizzare qualsiasi tipo di terreno, soprattutto in ambiente ruderale.

DISTRIBUZIONE:
Nel territorio provinciale è diffuso un po' dovunque, talora in vasti popolamenti pressoché puri. Soprattutto nei dintorni dei centri abitati e lungo le strade questa specie si è naturalizzata da lungo tempo (Soncino, Genivolta, Madignano, Ripalta Cremasca, Stagno Lombardo, ecc).

OSSERVAZIONI:
Originaria delle regioni asiatiche orientali, questa essenza legnosa fu introdotta in Italia nella seconda metà del XVIII secolo, soprattutto a scopo ornamentale. La sua elevata proprietà pollonante ne facilita la propagazione, soprattutto negli incolti o su terreni abbandonati.

USI:
Viene tutt'al più usata per stabilizzare terreni mobili e franosi.

PROPAGAZIONE:
Si moltiplica normalmente tramite trapianto di polloni radicati a fine inverno.


[4]Album [5]Percorsi [6]Cascina Stella [7]Documenti [8]Per i più giovani [9]Logistica