[1] Provincia di Cremona   >   [2] Settore Ambiente   >   [3] Bosco didattico   >   [b] Arbusti


Mappa del sito Dov'è il bosco, come arrivare, come prenotare Foto e descrizioni di flora e fauna Cascina Stella Il bosco dei bimbi Documentazione varia Percorsi di visita Pagina di smistamento Sito della Provincia di Cremona Copertina del sito del Bosco didattico Copertina del sito del Bosco didattico

[4] Album [a] Alberi [b] Arbusti [c] Animali [j] Funghi Foto di un particolare dell'essenza; cliccando si espande (1261KB)

GINEPRO COMUNE

(Juniperus communis L.)
FAM. CUPRESSACEAE Gen. Juniperus
Denominazioni dialettali: Zenér (Sonc.); Zanèer (Genivolta, Azzanello); Zenéver (Pizzighettone).

Disegno dell'essenza

DESCRIZIONE:
Arbusto alto fino a 4m. Corteccia di colore bruno-rossastro, tendente ad ingrigire nei rami più vecchi nei quali si desquama in lunghe strisce longitudinali. Poco ramoso.
Foglie aghiformi, rigide, pungenti, (1-1,5x10-15mm), con una striatura glauca superiormente, crescenti in verticilli di 3.
I fiori maschili e femminili sono portati da individui diversi.
Frutti (pseudobacche), detti coccole, carnosi, subglobosi, di colore nerastro o, più normalmente, bluastro a maturazione, 4-5mm.

FIORITURA: Febbraio-Aprile.

ECOLOGIA:
Il ginepro comune preferisce terreni asciutti o ad umidità più o meno variabile, ma ben drenati, poveri di sostanze nutritive, a reazione neutra o leggermente acida, sui quali si comporta come specie pioniera di primaria importanza. Indifferente alla tessitura ed alla granulometria del suolo, ama, invece, posizioni soleggiate. Per tale motivo i pochi esemplari, presenti da noi unicamente nelle alluvioni fluviali dei fiumi Oglio e Adda, ormai sopraffatti dal bosco, non sopportandone l'aduggiamento, soccombono via via nel corso di pochi anni.

DISTRIBUZIONE:
Un tempo assai più diffuso di quanto non lo sia ai giorni nostri, il ginepro costituiva probabilmente una presenza comune nelle aree ripariali aperte e solatie dei nostri fiumi maggiori. Oggi è ridotto a pochi esemplari in alcune stazioni lungo i fiumi Oglio e Adda, in territorio cremonese, bresciano e lodigiano.

OSSERVAZIONI:
In passato le fronde del ginepro comune vennero usate come combustibile di pronto utilizzo e come materia prima per il confezionamento di economiche decorazioni allestite in occasione di feste paesane e di ricorrenze religiose.
I frutti, che impiegano due anni per giungere a maturazione, sono ben conosciuti come ingrediente aromatizzante di diverse vivande e bevande alcoliche.

PROPAGAZIONE:
Si semina in autunno subito dopo la raccolta dei semi, stendendo poi sul terreno uno strato di materiale isolante (foglie, paglia o altro). Altri consigliano la semina primaverile dopo aver stratificato i semi per 2-5 mesi. E' opportuno eliminare accuratamente la polpa delle coccole: operazione che viene facilitata facendole macerare per qualche giorno in acqua tiepida. Nel primo anno di sviluppo è bene riparare le pianticelle da eccessiva insolazione.


[4]Album [5]Percorsi [6]Cascina Stella [7]Documenti [8]Per i più giovani [9]Logistica