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FRASSINO MAGGIORE

(Fraxinus excelsior L.)
FAM. OLEACEAE Gen. Fraxinus
Denominazioni dialettali: Fràssèn.

Disegno dell'essenza

DESCRIZIONE:
Albero alto fino a 25-30m e più. Tronco dritto, slanciato, poco ramificato, a corona ampia, poco densa, cilindrico-cupuliforme, Corteccia grigio-bruniccia chiara, minutamente solcata in età. Rami giovani grigio-verdognoli portanti gemme nere, vellutate.
Foglie opposte, imparipennate (fino a 25cm) per 9-15 foglioline sessili, ellittico-Ianceolate ed oblunghe (2-4x5-1Ocm), a margine minutamente seghettato, ad apice acuto e base cuneata, più chiare di sotto e talora pelose.
Fiori in pannocchie ascellari, erette e brevi, nascenti prima delle foglioline, calice e corolla assenti, antere porporine.
Frutto (samara) lanceolato-lineare, bruno e lucido, a maturità con ala ottusa o smarginata all'apice. Seme unico.

FIORITURA: Marzo-Aprile.

ECOLOGIA:
Il frassino maggiore predilige i terreni freschi, profondi e sciolti con buona disponibilità idrica. Specie moderatamente ombrivaga in gioventù ed eliofila da adulta, partecipa alla formazione di boschi ripari, non troppo densi o si dispone ai margini esterni delle formazioni più fitte.
Da noi lo si trova però anche sui terreni subaridi, nettamente alcalini, magri e grossolanamente ghiaiosi delle alluvioni fluviali dell'Adda (Rivolta d'Adda).

DISTRIBUZIONE:
Nel territorio provinciale risulta presente in relativa quantità solo nei boschi fiancheggianti l'alto corso dell'Adda (Rivolta d'A.-Spino) e lungo il Po (Stagno Lombardo), altrove compare sporadicamente, isolato o in piccoli popolamenti di dubbia spontaneità, soprattutto su alcuni terreni della Ghiara d'Adda (Spino d'Adda, Pandino) e lungo il Serio Morto (S. Bassano).

OSSERVAZIONI:
Si deve ritenere che i soggetti allignanti nella golena padana mostrino caratteri morfologici che si discostano leggermente da quelli tipici di F.excelsior, tanto da far pensare a ibridi tra questo e F.oxycarpa Bieb., ovvero ad esemplari appartenenti decisamente a questa specie che ha distribuzione più meridionale, ma che è ampiamente interfeconda con F.excelsior, in particolar modo nei punti di contatto tra i diversi areali, i cui confini, peraltro, non risultano ancora ben conosciuti.

USI:
Il legno del frassino maggiore, semiduro, elastico e resistente trova impiego nella fabbricazione di mobili ed in lavori di tornio, soprattutto per la lavorazione di attrezzi sportivi.

PROPAGAZIONE: Si seminano le samare in autunno, ma i semi non germineranno che dopo 18 mesi. Per questo motivo si possono stratificare 1 anno prima della semina. I semenzali si trapiantano dopo 2 anni e si mettono a dimora a 4.


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