(Populus alba L.)
FAM. SALICACEAE Gen. Populus
Denominazioni dialettali: Taernèl (Cremasco),
Bèdul (Soncino), Bèdol (Cremonese).
DESCRIZIONE:
Albero alto fino a 30m e più. Tronco dritto. Chioma
ampia, tendente ad assumere forma globosa. Corteccia
grigio-biancastra, più o meno liscia nelle parti
superiori, nerastra e scabra verso la base. Rami giovani
densamente bianco-tomentosi o ragnatelosi, mai
vischiosi.
Foglie turionali a lamina palmato-Iobata (5-9x8-10 cm e
più) a 3-5 lobi, grossolanamente dentati ai margini,
dapprima bianche sulle due pagine e poi verdi scure e lucide
di sopra; bianco cotonose di sotto. Picciolo lungo (5-7cm e
più) e cilindrico.
Foglie dei brachiblasti a lamina da ovata a lobata o
partita, sinuata, ottusamente dentata ai margini, verde scuro
di sopra e bianco-lanose di sotto, con picciolo variamente
compresso lateralmente (2-3cm).
Fiori in amenti laterali: i maschili anteriori alla
fogliazione, cilindrici (8-10cm) a 6-8 stami con antere
dapprima porporine e poi gialle; i femminili più brevi
(3-6cm) con stimmi giallo-verdastri. Cassula glabra.
FIORITURA: Febbraio-Marzo.
ECOLOGIA:
Il pioppo bianco predilige stazioni soleggiate con terreno
ricco di scheletro, profondo, fresco, permeabile, decisamente
fertile, mediamente umifero, presenti lungo i fiumi maggiori
o corsi d'acqua secondari.
Naturalmente si consocia con altre latifoglie ripicole quali
Populus nigra, Salix alba, Fraxinus excelsior, ma non
è infrequente trovarlo a marcare il passaggio tra il
bosco ripariale ed il bosco evoluto a legno forte.
DISTRIBUZIONE:
Nel territorio provinciale appare distribuito lungo i fiumi
maggiori, con frequenza variabile, ma le popolazioni
più numerose sono rintracciabili lungo l'alto e medio
corso dell'Adda e nella golena del Po. Più localizzato
appare lungo il Serio e l'Oglio.
OSSERVAZIONI:
Esemplari monumentali, superanti il secolo di età,
sono presenti in aree golenali nei comuni di Stagno Lombardo,
Motta Baluffi e Torricella del Pizzo. Le radici sono in grado
di produrre grandi quantità di polloni anche a
parecchi metri di distanza dal ceppo principale.
Specie di grande effetto ornamentale è spesso
coltivata nei giardini, lungo i viali o nei parchi pubblici.
Ciò ha contribuito a diffondere l'albero oltre i
confini dell'areale originario.
USI:
Oltre all'impiego ornamentale, il pioppo bianco fornisce
legname di valore piuttosto modesto, utilizzato in
falegnameria, per imballaggi, per fabbricarne fiammiferi,
oppure nell'industria cartaria. Le fronde possono fornire
foraggio di soccorso per il bestiame.
PROPAGAZIONE:
Alla semina (che comunque deve essere immediata, appena i
semi sono maturi) si preferisce la moltiplicazione per talee
e piantoni che vanno preparati ed infitti nel terreno dopo la
caduta delle foglie oppure alla fine dell'inverno. I polloni
radicati possono essere messi a dimora già a 3 anni di
età, ma anche più tardi (fino a 10 anni).