[1] Provincia di Cremona   >   [2] Settore Ambiente   >   [3] Bosco didattico   >   [b] Arbusti


Mappa del sito Dov'è il bosco, come arrivare, come prenotare Foto e descrizioni di flora e fauna Cascina Stella Il bosco dei bimbi Documentazione varia Percorsi di visita Pagina di smistamento Sito della Provincia di Cremona Copertina del sito del Bosco didattico Copertina del sito del Bosco didattico

[4] Album [a] Alberi [b] Arbusti [c] Animali [j] Funghi Foto di un particolare dell'essenza; cliccando si espande (462KB)

CORNIOLO

(Cornus rnas L.)
FAM. CORNACEAE Gen. Cornus
Denominazioni dialettali: Curnàl (Cr.sco, Sonc.); Curnàal (Cr., Casal).

Disegno dell'essenza

DESCRIZIONE:
Arbusto o alberetto alto fino a 5-6m. Tronco spesso contorto e nodoso. Corteccia di colore grigio-brunastro, con screpolature rossastre e sfaldantesi. Rami giovani bruniccio-rossastri, sovente quadrangolari.
Foglie semplici, opposte, a lamina ovato-acuminata, un po' allungata (3-5x6-10cm), a margine intero ed ondulato, glabrescente di sopra, più chiara di sotto, con ciuffi di peli all'ascella delle nervature che sono ben evidenti.
Fiori in ombrelle ascellari sessili, sviluppantisi prima della fogliazione; calice e corolla tetrameri, petali gialli.
Frutto (drupa), ovato-oblungo e pendulo, di colore rosso-scarlatto, con polpa dolce-asprigna, commestibile.

FIORITURA: Marzo-Aprile.

ECOLOGIA:
Il corniolo ama terreni calcarei e asciutti, ma da noi si adatta a vivere anche su suoli fertili, profondi ed anche mediamente umidi. E' in grado di sopportare condizioni di parziale aduggiamento, quando cresce nel sottobosco. Essendo, tuttavia, specie tendenzialmente lucivaga predilige posizioni aperte o si associa ad altre specie nelle siepi e negli arbusteti.

DISTRIBUZIONE:
In territorio provinciale, pur mostrandosi infrequente e sporadicamente diffuso, risulta distribuito un po' dovunque, sia nei distretti fluviali che nel resto della campagna, con maggior frequenza nella fascia delle risorgive.

OSSERVAZIONI:
Data la piacevolezza delle sue fioriture e la gradevolezza dei suoi frutti, nonché per la rusticità di cui è dotato, questo arbusto merita certamente di essere diffuso ogni volta che se ne offra la possibilità. Il legno di corniolo, notoriamente duro, tenace ed omogeneo, fu usato in passato per fabbricare i denti degli ingranaggi da mulino: impiego per il quale era pressoché esclusivamente destinato, tanto che nelle pertinenze dei mulini se ne coltivavano sempre diversi esemplari. I frutti, appassiti ed essiccati, venivano consumati, nelle campagne, durante l'inverno.

PROPAGAZIONE:
All'elevato grado di dormienza proprio di questi semi si unisce la relativamente bassa facoltà germinativa. Si preferisce seminare nella tarda estate o nel primo autunno, subito dopo la raccolta previa eliminazione della polpa. Più semplice è la ripicchettatura dei getti dell'anno cresciuti intorno alle piante, ma si possono avere buoni risultati anche da talee ottenute in primavera da giovani rami con un tallone di legno di 2 anni.


[4]Album [5]Percorsi [6]Cascina Stella [7]Documenti [8]Per i più giovani [9]Logistica