"Pioppino, piopparello" dial: piupìin, albaròt, ciòot d'àlbera, piuparèl.
NOTE:
Come si intuisce dal nome, anche questo fungo colonizza diverse latifoglie,
ed in genere le Salicacee,
utilizzandole, anche per diversi anni dopo la morte delle piante, come substarto
per la sua crescita. Parassita
meno invadente che l'Armillaria,
si rinviene abbondante in tutta la nostra provincia dalla primavera all'autunno,
ogni volta che le condizioni ambientali ne permettono la fruttificazione.
Questo fungo viene anche coltivato con successo a scopo commerciale. Il caratteristico
colore bruno scuro del cappello degli esemplari più giovani schiarisce
progressivamente, a partire dal margine, con l'età, divenendo bianco
crema nei soggetti maturi.